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I mostriciattoli con la Corona

Argenta - Portomaggiore

mostriciattolo

I mostriciattoli con la Corona

La classe 3 A SSAS dell’Ipsia di Argenta, tutta composta da studentesse, nell’ambito della propria esperienza di PCTO, che vede attualmente le alunne impossibilitate ad andare fisicamente a svolgere il proprio percorso di stage presso strutture per anziani e disabili, scuole dell’infanzia ecc…, ha deciso di creare una graphic novel sul Covid 19 dal titolo “I mostriciattoli con la Corona” e di farla arrivare fino alle scuole dell’infanzia affinché i bambini possano farsela leggere dalle proprie maestre o farsela raccontare dalle alunne attraverso un piccolo video.

Alle studentesse sarebbe piaciuto leggerla personalmente, mimarla, raccontarla ai bambini di persona, ma ahimé causa restrizioni Covid questo non è possibile e quindi nell’ambito delle discipline di metodologie operative e di cultura e igiene medico-sanitaria hanno deciso di “imbastirla”, comunque, raccontando che cos’è il  COVID, prestando particolare attenzione alle misure di sicurezza da tenere e alla vaccinazione, di cui si sta parlando tanto in questo particolare momento storico.

Così partendo da letture, visione di filmati, analisi del sito del ministero della salute, ricerche partendo dai documentari di Raiplay sul tema della sicurezza microbica, sulla pandemia, sul suo sviluppo e propagazione, sullo spillover dal pipistrello all’uomo, sul ruolo e le responsabilità delle persone  nel diffondere le pandemie (deforestazione ecc…), sull’epidemiologia, sulle vie di trasmissione, sulla prevenzione, sui vaccini approvati in Italia e sui meccanismi d’azione dei vaccini, le alunne hanno scritto la loro graphic novel corredandola di immagini sia colorate sia in bianco e nero e da un piccolo video-racconto con la loro voce da lasciare ai bambini.

La difficoltà e la bravura al contempo delle alunne della classe 3 A SSAS è stata quella di  tradurre concetti complessi in un linguaggio semplice, creativo, fiabesco per essere compreso dai bambini della scuola dell’infanzia.

Tutto questo con lo scopo di far prendere Consapevolezza ai bambini  dei  nuovi comportamenti e delle nuove prassi da adottare in questo frangente difficoltoso  (distanziamento sociale, utilizzo delle mascherina ecc..) attraverso il gioco e la narrazione fiabesca per rendere più dolce questo “boccone amaro” che in tanti dobbiamo ingoiare, ma che per i bambini é sicuramente più duro da digerire.

Ancora una volta le studentesse del Montalcini non si sono arrese di fronte alla reale difficoltà di non poter partecipare fisicamente ad un’attività, ma hanno voluto gettare le basi di una “favola” per la quale hanno studiato e nella quale hanno creduto per farla arrivare ai bambini, che tanto hanno dovuto rinunciare, senza in fondo ben comprenderne le motivazioni e chissà, forse, il prossimo anno potranno andare alle scuole d’infanzia di Argenta per raccontarla, mimarla e rappresentarla di persona.

Questo é l’augurio che facciamo a loro e a tutti quelli che lavorano nel mondo della scuola fatto di presenza e di momenti di condivisione che richiedono il potersi guardare negli occhi e perché no, anche di abbracciarsi soprattutto se si tratta di relazionarsi con dei bambini.