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Disturbi del comportamento alimentare: un’emergenza sociale e sanitaria per i giovani e non solo

Argenta - Portomaggiore

disturbi alimentari

Disturbi del comportamento alimentare: un’emergenza sociale e sanitaria per i giovani e non solo

Le classi  del Triennio dell’Istituto Economico dell’I.I.S. Rita Levi Montalcini approfondiscono la tematica in occasione della Giornata per prevenire i disturbi alimentari.

Nel corso degli ultimi venti anni le malattie legate alla sfera alimentare , seppure presenti già da tempo in una dimensione mondiale , sono diventate una vera e propria emergenza sanitaria  a causa della loro rapida diffusione , in particolare tra gli adolescenti.

Malattie come l’ANORESSIA ( rifiuto del cibo) e la BULIMIA (assunzione di cibo in quantità eccessive non richieste dall’organismo ), continuano a coinvolgere milioni di persone in tutto il mondo , colpendo prevalentemente gli adolescenti , appartenenti per lo più al genere femminile.

Il dato preoccupante riguarda il fatto che questa tipologia di disturbi ha avuto un sensibile incremento in questi mesi di pandemia , soprattutto tra le fasce giovanili.

Per sensibilizzare l’intera opinione pubblica nei riguardi di un fenomeno in vistoso aumento, torna il  15 Marzo la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla ,promossa per la prima volta nel 2012 dall’Associazione “Mi  nutro di vita” ( Pieve Ligure), riconosciuta il 19 Giugno 2018 dalla presidenza del Consiglio dei Ministri come Giornata Nazionale per combattere i disturbi legati all’alimentazione.

La giornata nasce in  Italia per iniziativa di un padre, Stefano Tavilla, che perse la figlia Giulia, a soli 17 anni, affetta da bulimia, mentre era in lista d’attesa per il ricovero in una struttura dedicata, fuori dalla sua regione, la Liguria. E  proprio in omaggio a Giulia, la giornata si celebra il 15 Marzo, nell’anniversario della sua tragica scomparsa avvenuta nel 2012.

In tale occasione, le classi terza, quarta e quinta dell’Indirizzo Tecnico Economico di Portomaggiore hanno ritagliato spazi di approfondimento per studiare ed analizzare il fenomeno, in particolare per quanto riguarda la realtà  dell’Emilia Romagna, che si configura uno dei centri di eccellenza  sanitaria per la cura di questi disturbi.

Tra il 2019 e il 2020, in Emilia Romagna, da  Piacenza a Rimini, sono stati più di 1800 i pazienti, alcuni dei quali giovanissimi, presi in carico per disturbi del comportamento alimentare, oltre il 90% donne.

Come asserisce Raffaele Donini, Assessore alle politiche per la salute della Provincia di Bologna, si tratta di un tema su cui la Regione, con il suo servizio sanitario è impegnata da tempo  con equipe interdisciplinari di professionisti presenti in ogni territorio provinciale e un lavoro di rete con i centri di cura specializzati, le associazioni di volontariato e le famiglie.

Gli studenti che hanno riflettuto sul tema si sono resi conto di come un disturbo del comportamento alimentare, oltre alle naturali conseguenze sul piano organico, comporti una serie di conseguenze spesso devastanti nella sfera della socialità, penalizzando sensibilmente la qualità della vita.

Spesso il disturbo  alimentare è associato ad altre patologie psichiatriche, in  quanto coinvolge il corpo e la mente, trasformandosi in un “male di vivere”, un disagio esistenziale e relazionale derivante da un rapporto distorto con il cibo. Il lilla, colore associato alla Primavera, è il colore che è stato scelto come emblema di questa giornata, simbolo di rinascita e serena ripartenza.