
Difendiamo la libertà di espressione
Portomaggiore ospita nell’ambito di Internazionale due giornalisti esiliati
Anche quest’anno il Comune di Portomaggiore è stato coinvolto nella manifestazione INTERNAZIONALE a Ferrara, un importantissimo evento il cui motivo conduttore è la difesa dei diritti umani.
Nel week-end che va dal 29 settembre al 1 ottobre, la città di Ferrara è stata teatro di incontri, conferenze, dibattiti a cui hanno preso parte intellettuali, filosofi, giornalisti, scrittori provenienti da tutto il mondo, mossi dalla ferma volontà di salvaguardare i più basilari diritti dell’umanità.
Nella mattinata di sabato 30 settembre, una rappresentanza di studenti tutti gli ordini di scuola del comune, compreso il nostro Istituto Tecnico, ha avuto il piacere di essere accolta dall’amministrazione nella Sala Consigliare per assistere alla conferenza del giornalista turco Can Dündar vincitore del premio Anna Politkovskaja.
La mattinata ha avuto inizio con la presentazione del filmato inerente alla festa conclusiva dello scorso anno scolastico, ispirata proprio all’importanza del diritto al gioco come parte integrante dell’educazione della persona.
Il filmato che ritrae i momenti più salienti e significativi della festa, è stato realizzato da un gruppo di studenti dell’Istituto Tecnico con l’ausilio del giovane video-maker portuense Michele Bondioli.
Purtroppo Can Dündar, per un impegno improvviso, non ha potuto essere presente all’incontro in Sala Consigliare ma ha voluto lasciare ugualmente un video-messaggio rivolto proprio ai giovani presenti.
In questo breve, ma incisivo messaggio Dündar ha innanzitutto raccontato la sua storia.
Attualmente egli vive in Germania dopo essere stato esiliato dal suo paese d’origine, la Turchia, per il ruolo di giornalista “scomodo”, perché non allineato con il governo turco.
Ha ricordato di aver subito anche la carcerazione per aver scritto articoli antigovernativi. Le sue parole sono state un monito per noi ragazzi affinché non vengano mai date per scontate tutte quelle libertà e quei diritti, dei quali si può godere nei regimi democratici perché da un momento all’altro possono venire a mancare.
Le attuali democrazie europee con tutti i loro limiti possiedono un enorme pregio, quello d’ammettere la libertà di espressione che va difesa a tutti i costi proprio a partire dai giovani.
La manifestazione è proseguita con la testimonianza del giornalista francese Thierry Vissol , tra i fondatori del centro Librexpression, e di un vignettista turco İsmail Doğan che, però, vive da lungo tempo a Bruxelles.
Il primo ha analizzato principalmente la questione dei limiti che anche la libertà di stampa deve porsi. A questo riguardo, ha infatti, ricordato che in tutti i paesi democratici esistono delle legislazioni volte a regolamentare l’utilizzo della stampa satirica. Anche la satira, infatti, non deve mai essere oltraggiosa e offensiva. Il discorso del vignettista che da anni tiene incontri e conferenze nelle scuole di tutta l’Europa è stato principalmente fondato sulla necessità, soprattutto da parte dei giovani, di accogliere e valutare con spirito critico l’enorme quantità di informazioni da cui si è quotidianamente sommersi.
Entrambi hanno concluso ricordando l’enorme vantaggio che si possiede nel vivere in uno stato di diritto dove chiunque ha la possibilità di esprimere le proprie idee senza il timore di essere minacciato o, peggio ancora, incarcerato. Il vignettista ha, inoltre, aggiunto che l’attuale governo turco ha abolito nelle scuole persino il disegno, come libera espressione artistica.
Al termine dei due interventi si è aperto lo spazio riservato alle domande da parte del pubblico presente che ha concluso la mattinata.
Mery Mislocja 4°A SIA
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