Il  21 Marzo 2024 ricorre la XXIX edizione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime di mafia che hanno perso la vita per la difesa di ideali di giustizia e legalità.

Gli studenti di alcune classi dell’Istituto Montalcini hanno voluto cogliere questa occasione per approfondire la tematica delle mafie del passato e del presente ma , soprattutto, per interrogarsi sul valore assoluto ed indiscusso della legalità , come elemento imprescindibile per la costruzione di una società libera dalla paura e dall’omertà , complice indiretta di deplorevoli azioni aberranti.

La prima giornata in commemorazione delle vittime di mafia si svolse a Roma , in Piazza del Campidoglio il 21 Marzo 1996 e fu riconosciuta ufficialmente dallo  Stato italiano con la legge n. 20 dell’8 Marzo 2017.

Questa giornata nacque  per volontà di Carmela , mamma di Antonino Montinaro , caposcorta del giudice Giovanni Falcone e morto con lui nella tristemente nota strage di Capaci.

Fino a quella data, gli agenti morti con Falcone e la moglie a Capaci venivano semplicemente liquidati come ” i ragazzi della scorta” e proprio per ovviare a ciò , Carmela si adoperò perchè ogni 21 Marzo venissero ricordate con i loro nomi e cognomi tutte le vittime di agguati mafiosi.

Da questo grido di identità nasce il 21 Marzo , primo giorno di Primavera, la Giornata della Memoria delle vittime innocenti delle  mafie e continua ad essere celebrata grazie ad innumerevoli inziative in difesa della legalità , quali :seminari di educazione alla corresponsabilità , campi di formazione per studenti , gruppi di lavoro e di confronto ,  solo per citarne alcune.

In tale scenario , gli studenti hanno letto articoli e discusso del fenomeno della mafia analizzandone le radici storiche , le relazioni di dimensione  mondiale , l’evoluzione del fenomeno mafioso nel corso del tempo e le connotazioni delle nuove mafie , lontane anni luce dalle mafie tradizionali fortemente stereotipate .

Le nuove mafie  appaiono silenti e sommerse , ma non per questo sono meno pericolose perchè inglobano nelle loro fila persone in apparenza rispettabili  e nascoste dietro un’immagine pubblica ineccepibile.

Il 21 Marzo rappresenta un momento di riflessione e di incontro , di relazioni vive , di testimonianze, di vicinanza ai familiari delle vittime ma , soprattutto , una giornata in cui si chiede di mantenere viva la memoria di chi è morto per difendere un ideale di giustizia nel perseguire la ricerca della verità